Attività Clinica

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CHIRURGIA DEL SENO MASCELLARE

Su questo argomento specifico la nostra Scuola ha scritto un libro che è stato tradotto in Inglese, Tedesco e Farsi e numerosi capitoli su recentissimi libri di testo in inglese.


L’elevazione del seno mascellare che rappresenta una tecnica chirurgica ricostruttiva molto praticata in implantologia per ricostruire l’osso dell’arcata superiore a livello dei premolari e dei molari, la ricerca scientifica e la letteratura hanno evidenziato come i biomateriali rappresentano una valida alternativa ai prelievi ossei.
Esiste poi un’altra filosofia di pensiero molto pericolosa: estrarre i denti per posizionare impianti (evitando qualsiasi tipo di ricostruzione ossea) permettendo al paziente di avere una dentatura a carico immediato fissa sfruttando l’osso solo a livello degli incisivi e dei canini.


Questa metodica è stata da noi applicata dal 1999, tuttavia ha indicazioni ben precise: il bravo medico personalizza il piano di cura al paziente riducendone l’invasività se possibile, non propone un piano di cura sempre uguale a tutti i pazienti. In medicina e in odontoiatria non si può curare tutti allo stesso modo. La strada per impianti dentali forti e sani non è sempre semplice, ma quando necessario, una procedura di rialzo del seno mascellare è sicuramente un passo sulla strada per un sorriso pieno e sano. Questa procedura relativamente comune consente di godere di tutti i vantaggi degli impianti dentali, anche dopo una significativa perdita ossea.

Che cos'è una procedura di rialzo del seno?

Un rialzo del seno mascellare, chiamato anche aumento del seno mascellare, è una procedura che permette il posizionamento degli impianti dentali. Alcuni pazienti necessitano di impianti dentali ma hanno subito una perdita ossea, non avendo quindi un supporto osseo sufficiente necessario per gli impianti. Questa procedura aumenta la quantità di osso a livello del mascellare permettendo l’inserimento di impianti.

Chi ha bisogno di un aumento del seno?

Negli ultimi 40 anni, gli impianti dentali sono diventati più facilmente disponibili, rendendoli una procedura dentale sempre più comune.

Un rialzo del seno mascellare può essere necessario se mancano i denti e l’osso mascellare nella parte posteriore della mascella presenta una quantità di osso insufficiente per posizionare degli impianti.

Che esami si devono eseguire prima di un rialzo di seno mascellare?

Una TAC (CBCT in termine tecnico) è indicata per pianificare questo intervento.

Cosa succede durante la procedura di aumento del seno?

La procedura di rialzo del seno mascellare è una procedura semplice e sicura.

L’intero processo richiede in media 45/60 minuti.
In primo luogo, il paziente viene sedato mediante sedazione cosciente/ansiolisi e viene praticata un’anestesia locale.

Successivamente, il chirurgo praticherà un’incisione mininvasiva per esporre l’osso.
Le fasi successive sono rappresentate dall’esecuzione di un piccolo cerchio nell’osso attraverso il quale si eleva delicatamente la membrana del seno e dall’inserimento di un innesto osseo.
Al termine, la procedura è completa e il chirurgo chiuderà l’incisione con punti di sutura.

Quali sono i rischi di una procedura di aumento del seno?

Come dopo ogni intervento chirurgico il rischio maggiore è un’infezione del seno. Il chirurgo prescriverà pertanto una profilassi antibiotica prima dell’intervento e una terapia antibiotica post-operatoria.

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MAG La Provincia

Invasive ricostruzioni ossee per poter mettere i denti. Sono sempre necessarie?

Aprile 2013

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CHIRURGIA OSSEA E RIGENERATIVA

Ogni volta che viene estratto un elemento dentale si ha inevitabilmente una perdita ossea che è maggiore nei primi mesi dopo l’estrazione e si stabilizza dopo circa un anno. In molti casi se dopo l’estrazione del dente non vengono attuate tecniche di preservazione dei volumi ossei attraverso innesti che vengono posizionati subito dopo l’estrazione, il paziente a guarigione avvenuta non presenta i volumi ossei adeguati per posizionare gli impianti. Esistono però interventi chirurgici di rigenerazione ossea con biomateriali e membrane biocompatibili che permettono di ripristinare i volumi ossei persi a causa del normale e fisiologico riassorbimento. La necessità di rigenerare l’osso può essere dovuta anche a trauma, incidenti in cui il paziente perde osso e denti o ai danni causati dalla malattia parodontale (piorrea). Un altro errore che viene commesso frequentemente è mantenere per troppo tempo denti mobili che causano ulteriori perdite di osso e quando si decide di estrarli è troppo tardi e il paziente si trova in una condizione di grande deficit osseo.

chirurgia rigenerativa intorno ai denti
rigenerazione ossea intorno agli impianti
rigenerazione ossea pre-implantare orizzontale
rigenerazione ossea siti post-estrattivi

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IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO

Tra le procedure innovative che hanno segnato un’importante passo in avanti rispetto ai protocolli implantari originali, il carico immediato si contraddistingue per la sua rilevanza nelle applicazioni cliniche routinarie. L’evoluzione del protocollo di carico immediato rappresenta l’esempio più significativo di come e quanto la terapia implantare negli ultimi anni si sia lasciata influenzare, guidare e trasformare, dai nuovi concetti di biologia e biomeccanica di pertinenza di altre branchie della scienza. Il carico immediato nei pazienti totalmente edentuli o con dentatura residua, offre oggi indiscutibili vantaggi di ordine psicologico e sociale ed eleva l’efficienza operativa riducendo i tempi operativi, minimizzando l’invasività chirurgica.
La nostra Scuola ha pubblicato un libro sul carico immediato che è stato tradotto in inglese e cinese ed ha evidenziato da oltre 20 anni i benefici di questo protocollo.
Il carico tradizionale di un impianto dentale si riferisce al posizionamento della protesi dentale dopo che si è ottenuta l’osteointegrazione. Tuttavia, in molti casi clinici, l’impianto può essere caricato subito dopo il suo posizionamento nell’osso (carico immediato).
La scelta della procedura di carico tradizionale o immediato più corretta si esegue in seguito a una valutazione clinica approfondita del paziente.

PRE POST
PRE OPT POST OPT
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Un'estetica ottimale grazie agli impianti

Aprile 2014

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Il carico immediato: denti fissi subito mito o realtà?

Marzo 2013

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PARODONTOLOGIA

La parodontopatia è una malattia ad eziologia batterica, conosciuta dai pazienti con il termine di “piorrea”. Determina la progressiva distruzione dell’osso e dei tessuti che circondano i denti nel nostro cavo orale. Dopo un’accurata diagnosi, si procede a definire il piano di trattamento, che di solito prevede una fase di terapia non chirurgica in cui vengono eseguite le sedute di detartrasi e levigatura finalizzate a rimuovere tutto il tartaro ed i contaminanti dalle superfici radicolari.
La chirurgia parodontale permette di ripristinare la quantità di tessuto osseo perso utilizzando le procedure di “rigenerazione tissutale guidata” (GTR), tecnica chirurgica che permette di ricreare un livello adeguato dei tessuti di supporto. Per ricreare l’osso di sostegno di solito si impiegano diversi tipi di biomateriali, che servono da impalcatura e sono poi progressivamente sostituiti da osso del paziente in pochi mesi. Si tratta di interventi di microchirurgia parodontale che vengono eseguiti in anestesia locale; sono poco invasivi, il post-operatorio non presenta difficoltà.

Pre_parodontologia Post_parodontologia
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Il laser in odontoiatria: dalla cura della piorrea allo sbiancamento

Maggio 2015

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Rigenerare si può: parola alla scienza

Giugno 2014

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CHIRURGIA ESTETICA MUCOGENGIVALE

La recessione gengivale si verifica quando il margine gengivale “si ritira”, esponendo progressivamente la radice, una porzione di dente che normalmente risulta coperta dalla gengiva. Il paziente può accorgersi della recessione gengivale perché uno o più denti diventano più sensibili nella porzione del colletto, ad esempio allo spazzolamento o quando si assumono cibi e bevande freddi, oppure perché appaiono più lunghi del normale. L’esposizione di una maggiore porzione di dente può dipendere dalla malattia parodontale, ma la recessione si può verificare anche in pazienti che non ne sono affetti; in particolare le cause possono essere anatomiche (radici prominenti, inserzione di frenuli, tessuti particolarmente sottili) o legate ad uno spazzolamento eccessivamente aggressivo e condotto con tecnica non corretta.

 

PRE_CHIRURGIA ESTETICA MUCOGENGIVALE POST_CHIRURGIA ESTETICA MUCOGENGIVALE

Esistono diverse tecniche chirurgiche che permettono di ottenere la correzione delle recessioni, con o senza l’innesto di tessuti prelevati dal cavo orale o l’utilizzo di biomateriali; è comunque meglio intervenire quando residua una quota di gengiva cheratinizzata (la gengiva più spessa di colore rosa chiaro che normalmente circonda i denti).
L’Odontoiatra valuterà per il singolo caso le indicazioni all’approccio terapeutico più appropriato, che permetta da una parte di proteggere le radici esposte dall’abrasione e dalla contaminazione batterica, dall’altra di ripristinare l’armonia tra denti e gengive che risulta essenziale per un bel sorriso.

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Come ritrovare il sorriso quando le gengive si ritirano

Dicembre 2013

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ODONTOIATRIA DIGITALE

Su questo argomento specifico la nostra Scuola ha scritto un libro che è stato tradotto in Inglese e numerosi capitoli su recentissimi libri di testo in inglese.
È stata l’introduzione degli innovativi software di progettazione, unitamente alla possibilità di approntare i modelli stereolitografici dei mascellari per la simulazione degli interventi e le dime chirurgiche che hanno trasformato l’implantologia tradizionale riducendo l’invasività e migliorando il decorso postoperatorio degli interventi chirurgici.
Il clinico può meglio utilizzare le informazioni diagnostiche che derivano dall’analisi della CBCT e da una accurata progettazione tridimensionale, trasferendo tali conoscenze alla clinica dopo aver simulato la chirurgia e approntato in casi clinici di carico immediato la protesi fissa provvisoria prima della fase chirurgica stessa.
La navigazione computerizzata assistita in implantologia nasce quindi dai seguenti presupposti: progettare pre-chirurgicamente la finalizzazione del caso, pianificare gli aspetti tecnici dell’intervento chirurgico e ottenere modelli su cui costruire dime chirurgiche precise e manufatti provvisori fissi da consegnare al paziente stesso subito dopo l’intervento chirurgico.

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Nuove tecniche alternative per gli interventi di implantologia e ortodonzia

Maggio 2013

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CHIRURGIA ORALE

La chirurgia orale è una branca dell’Odontoiatria che si occupa della chirurgia del cavo orale a livello mucoso, osseo e dentario.
Gli interventi di chirurgia orale vengono eseguiti in anestesia loco-regionale e comprendono varie situazioni cliniche:

  • estrazioni dentarie semplici e complesse
  • estrazioni di elementi dentari inclusi
  • estrazioni di III molari (denti del giudizio) semplici ed in inclusione
  • apicectomie (asportazioni dell’apice di denti) con otturazione retrograda di elementi dentari con periodontiti apicali croniche (granulomi)
  • disinclusioni chirurgiche di denti inclusi per poi essere riposizionati ortodonticamente nella loro posizione naturale
  • frenulectomie labiali e linguali
  • chirurgia parodontale
  • chirurgia preprotesica dei tessuti molli (es: affondamento di fornice) ed ossea (es: rimozione esostosi ossea)
Autotrapianto di canino incluso
ottavo in inclusione ossea
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MAG La Provincia

I denti del giudizio tra evoluzione e attualità

Ottobre 2014

MAG La Provincia

S.O.S. denti: che cosa fare in caso di trauma dentale

Luglio 2014

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Nuove tecniche alternative per gli interventi di implantologia e ortodonzia

Maggio 2013

MAG La Provincia

La sedazione cosciente: come ridurre l'ansia e la paura delle chirurgie odontoiatriche

Maggio 2012

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MODERNA ESTETICA IN ODONTOIATRIA

Il sorriso e lo sguardo sono la prima forma di comunicazione non verbale che ci fa entrare in relazione empatica con gli altri. Un sorriso smagliante e sano gioca un ruolo fondamentale nel far sentire l’individuo più attraente e sicuro di se. L’odontoiatria estetica si pone come obiettivo proprio quello d’intervenire sulla dentatura modificandone colore, forma, posizione e lunghezza eliminando così eventuali difetti e rendendo il sorriso più bello e armonico. Ogni caso è ovviamente personalizzato in funzione delle proporzioni dento-facciali del singolo paziente per rispettare al massimo il concetto di individualità. Probabilmente la soluzione meno aggressiva ed in grado al tempo stesso di garantire risultati estetici elevatissimi è rappresentata dall’applicazione delle “faccette dentali” estetiche, sottili lamine di ceramica, con uno spessore che può variare da 0.3 fino 0.7 mm, applicate sulla superficie esterna dei denti. Questa soluzione non richiede di limare i denti.
L’implantologia permette di non limare i denti vicini e di eseguire denti singoli su impianto. In casi selezionati il miglior trattamento è il carico immediato cioè posizionare gli impianti e le corone provvisorie nella stessa seduta per poi finalizzare il caso con corone in ceramica integrale che non presentano metallo.

Moderna estetica_pre Moderna estetica_post

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SEDAZIONE COSCIENTE/ANSIOLISI E CONTROLLO DEL DOLORE

Questa forma di sedazione estremamente efficace e affidabile ti metterà in uno stato di profondo rilassamento. Il tempo sembrerà passare rapidamente e il trattamento sarà terminato prima che tu te ne accorga. Sarai in grado di rispondere alle richieste e alle istruzioni secondo necessità, consentendo al chirurgo di progredire come farebbe normalmente con il paziente collaborante.
La sedazione non è solo per i pazienti che sono ansiosi per le procedure dentali ma per tutti coloro che non vogliono accorgersi di quello che viene fatto
Durante la sedazione cosciente vengono somministrato farmaci rilassanti per via endovenosa.
Si tratta di una procedura sicura che da anni applichiamo, prevista dalle linee guida del Ministero della Salute.

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IMPLANT PROTECTION PLAN

La nostra Scuola ha creato un nuovo protocollo di mantenimento implantare/parodontale chiamato Implant Protection Plan (IPP).

La collaborazione e la costanza del Paziente in termini di igiene orale domiciliare risultano in ogni caso fondamentali per il mantenimento dei risultati delle terapie parodontali: imparare le corrette manovre per eliminare la placca non sempre è facile, soprattutto in età adulta, ma è essenziale per la conservazione della salute dei denti e dei tessuti che li supportano. Altrettanto importante è eliminare/ridurre il fumo di sigaretta e cercare di controllare gli altri fattori (diabete, stress, alimentazione) che sono fattori di rischio per le malattie della bocca.

Occorre infine ricordare che esiste una patologia analoga alla parodontite che può colpire i Pazienti con impianti dentali: si tratta della perimplantite, una malattia che porta alla distruzione dell’osso che circonda gli impianti endo-ossei.

Lo screening e le terapie parodontali in Pazienti candidati all’implantologia sono pertanto importantissimi, così come lo sono le sedute periodiche di controllo e di igiene professionale e, ancora una volta, la collaborazione del Paziente.